giovedì 2 febbraio 2012

Olive all'ascolana Fileni

   Quando si parla di cucina, di solito, si suggerisce cosa fare, cosa comprare e così via. Ci sono casi, però, in cui si deve fare il contrario, e suggerire cosa non fare, o non comprare.
   Ieri sera, alla PAM, il supermercato di quartiere, ho visto delle confezioni di olive all'ascolana in offerta speciale, marca Fileni. Le istruzioni contemplavano anche la cottura al forno, a 200 °C, temperatura compatibile con quella di cottura della frittata che, da qualche giorno, mi veniva richiesta, così ho ceduto alla tentazione, e le ho comprate. Ebbene, avrei fatto meglio a lasciarle dove stavano. La panatura, sicuramente croccante, non aveva però nulla a che spartire con quella tipica delle olive all'ascolana. Il ripieno era insapore e l'oliva pure. Insomma, grassi e calorie sprecati.
   Quindi, un suggerimento per tutti: non comprate le olive all'ascolana Fileni.

1 commento:

  1. Sono d'accordo con te, ho smesso anch'io di comprarle. All'inizio, e parlo di svariati anni fa, erano inaspettatamente buone e lo sono rimaste per lungo tempo. Certo, non come quelle autentiche che mangi ad Ascoli, ma sicuramente meglio di tante zozzerie che si trovano in giro. Poi si sono guastate col crescere :-(
    Morale della favola: cassate anch'io, non valgono assolutamente il prezzo che le paghi.
    Ciao!

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