mercoledì 28 novembre 2012

I libri di testo

   Chi non si ricorda, fra quelli che hanno più o meno la mia età, libri come lo "Zwirner" o la "Guida al 900" , come il "Chiorboli" o il "Gasparini Mirri"? Libri che hanno accomunato diverse leve di studenti e che, nella maggior parte dei casi, erano ereditati o comprati ai mercatini dell'usato in modo tale che, di solito, gli insegnanti di matematica più scafati dettavano i compiti a casa copiandoli da altri testi, nel caso i precedenti proprietari avessero generosamente lasciato in eredità ai loro allievi le soluzioni degli esercizi scritte a lato del testo.

lunedì 26 novembre 2012

la rivoluzione degli e-book

La foto l'ho trovata su internet, ma tanto è identico.
   Sabato hanno regalato a mia figlia un e-book reader. Un bell'oggettino della Sony, lo schermo forse un po' piccolo paragonandolo ad un normale romanzo tascabile e la visione leggermente meno nitida di quella della carta stampata, probabilmente a causa del touch screen, il che obbliga ad usare un font leggermente più grande di quello del succitato tascabile ma, comunque, assolutamente fruibile. Ovviamente mia figlia, che di solito prima aziona le mani e poi il cervello, ha settato di primo acchito la lingua spagnola e, in questo modo, dei libri di esempio contenuti nel lettore sono rimasti solo quelli in lingua spagnola. Poco male, mi sono letto un breve e godibilissimo "El camino del arco" di Paolo Coelho

martedì 20 novembre 2012

Quello che non ci piace


   Alle volte capita, in cucina, di preparare cose che non ci piacciono. Quando si è in famiglia fa parte delle regole del gioco e non c'è niente di particolarmente strano. Io, ad esempio, non mangio le uova neanche in forma di frittata o di creps, ma spesso le preparo per i miei figli che le adorano. Tuttavia, se vogliamo pubblicare una ricetta, dobbiamo prima farci una domanda: questa particolare cosa che faccio su richiesta dei vari figli, mogli, mariti, zii, nonni o altro ancora a me non piace

venerdì 16 novembre 2012

Affettare la cipolla senza piangere

   Affettare la cipolla, quella bella cipolla rossa che fa piangere già dopo i primi tagli, senza  lacrimose conseguenze? Niente di più facile, basta usare lo strumento giusto. Ed ecco allora una performance estiva di mia moglie che, nella casa in affitto con i pochi mezzi a disposizione, si è espressa in uno stupendo condiglione senza versare neanche una lacrima.
   La cipolla, del resto, era dell'ottima "tropea", i pomodori erano i meravigliosi prodotti dell'orto della nostra padrona di casa e, specialmente, l'olio era di categoria superiore, in grado di trasformare qualunque cosa in un piatto paradisiaco.

lunedì 12 novembre 2012

Chi ha paura del figlio di Dio

    A volte ritorno. Con questo romanzo lo scozzese John Niven (niente a che spartire con l'americano Larry Niven quindi) ipotizza un ritorno di Gesù in terra e gli ultimi anni della sua vita, fra musica Rock e diseredati, fino ad un finale dove, senza un reale motivo, viene preso di mira da DEA, FBI e ranger del Texas e condannato a morte. Dopo l'iniezione letale, curioso come il lettino adoperato per questo tipo di esecuzioni abbia effettivamente la forma di una croce, Gesù viene finalmente riconosciuto come figlio di Dio e sembra che l'unico comandamento che ha portato in terra "fate i bravi" venga in un qualche modo recepito da una umanità altrimenti ottusa e priva di ritegno.
   Si tratta di un romanzo estremamente ben scritto, ricco di umorismo ma non per questo troppo "leggero". Vi si legge, anzi, una critica profonda nei confronti del sistema economico attuale, del consumismo esasperato e del fondamentalismo religioso. Niven, che ha lavorato diversi anni come talent scout, attacca

martedì 6 novembre 2012

Un po' di chiarezza

   In Europa muoiono di incidenti stradali più di 120.000 persone l'anno, in USA 33.000 persone l'anno. Non conosco i numeri esatti ma credo che, con l'eccezione dell'11 settembre 2001, giorno nel quale purtroppo persero la vita più di 2000 persone nello stesso attentato, i morti per terrorismo in USA ed in Europa sono sempre stati