domenica 25 ottobre 2015

Quanto fa 2+2?

Risultati immagini per due più due
L'altro giorno mi è venuta in mente quella del sempliciotto che voleva sapere quanto fa due più due ed ho pensato che, in realtà, oltre ad essere talmente vecchia che, forse, ormai non la conosce più nessuno, la battuta si presta anche ad un piccolo quiz per cui...
insomma, c'è questo giovane molto semplice che cerca di sapere quanto faccia due più due ma non trova nessuno

sabato 5 settembre 2015

Ho sognato l'Europa

Una guida per presentare l’enogastronomia del Viterbese
   Ho sognato una terra dove gli uomini guidavano auto tedesche, mangiavano cibi mediterranei, formaggi francesi e vini italiani. Le donne vestivano la moda di Milano e di Parigi e le coppie in cerca del mare perfetto andavano in vacanza nell'Egeo, dove è estate sette mesi l'anno mentre le famiglie andavano a Rimini o ad Ibiza, per far contenti i teen in

Gamberoni con riso, anacardi e mandarini cinesi

   Questa sera ho chiamato il mio pescivendolo di fiducia per chiedere se aveva qualcosa di fresco. Si, lo so, non si usa fare queste domande, non si usa in Italia dove il pesce è, generalmente, fresco, ma qua in Argentina è meglio chiedere. I bonarensi non mangiano molto pesce e, quando lo mangiano, non hanno le stesse pretese di freschezza che abbiamo noi. Quello

domenica 30 agosto 2015

Gatto Blu di Russia

Loki fra la biancheria da stirare.
Cliccare sulla foto per vedere in alta risoluzione
   Loki è il mio secondo gatto grigio, il mio primo Blu di Russia "di vera razza autenticamente garantita", anche se in realtà non mi sono mai dato la pena di andare a ritirare il certificato, tanto, per quanto mi riguarda, la razza è stato solo un modo per avere un gatto con un carattere il più simile possibile a quello che avevo prima, a sua volta un Blu di Russia ma, questa volta, non

domenica 23 agosto 2015

La democrazia

Ha detto, Churchill, non proprio l'ultimo arrivato, « Molte forme di governo sono state sperimentate e saranno sperimentate in questo mondo di peccato e di dolore. Nessuno ha la pretesa che la democrazia sia perfetta o onnisciente. Infatti, è stato detto che la democrazia è la peggior forma di governo ad eccezione di tutte le altre forme che sono state sperimentate di volta in volta. » Tradotto in parole povere, non abbiamo trovato ancora niente di meglio ma la democrazia, come forma di governo, fa abbastanza schifo. e grazie, bella scoperta, non per niente, dopo i primi esperimenti, è stata messa da parte per un pezzo nel tentativo di trovare qualcosa di meglio.
   Non voglio con questo parlare della democrazia dell'antica Grecia o della Roma repubblicana, quelle aveva una certa logica, quella, malgrado il nome, non

mercoledì 19 agosto 2015

La genesi del computer

Risultati immagini per c4004
All'inizio erano l'assembler ed i 4004 ed un K di memoria sembrava già una esagerazione. Non si potevano scrivere tante cose in assembler e con memorie da un K e Dio pensò che, magari, avrebbe potuto migliorare le cose.
  

Risultati immagini per 8088
I° GIORNO
Dio fece i processori a 16 bit e dopo tutti scrivevano in pascal a parte i pervertiti che usavano il BASIC. Dio vide che era cosa buona e giusta, e fu sera e fu mattina
Risultati immagini per C++

II° GIORNO

A proposito di Alessandro Baricco

Che poi, se era così brutto, Tornatore e
Morricone stavano a prederci tempo no?
   Chissà perché, ci si potrebbe domandare, parlare di un autore e non dei suoi romanzi? Le risposte sono molteplici e, credo, tutte valide nel caso di Baricco: In primis perché Baricco, come autore, è talmente bersagliato da critiche, giustificate forse solo dall'antipatia che lui suscita come personaggio, che diventa impossibile parlare delle sue opere astraendosi dall'autore e, ancora, perché lui, Baricco, come stile è coerente, omogeneo, caratterizzato al punto che viene, estraendo alcune sue frasi dai suoi romanzi, da citarle chiedendo "ma secondo te, chi può aver scritto questa cosa", certi

venerdì 31 luglio 2015

JEEP, haker e soluzioni palliative

E' successo, alla fine è successo. Era inevitabile, del resto, che questo branco di dilettanti allo sbaraglio, questo pool di giovani fenomeni tutti tesi all'innovazione e mediamente ignoranti di quello che sta alla base delle cose prima o poi ci cascasse, ed il fenomeno si è manifestato per la prima volta proprio su una

mercoledì 3 giugno 2015

Essere o avere, questo è il problema

Risultati immagini per babel-17   Anni fa mi capitò di leggere un romanzo di Samuel Delany chiamato Babel 17 dove si ipotizzava un linguaggio artificiale, chiamato per l'appunto Babel 17, privo del pronome io, usato per modificare il comportamento di coloro che lo parlano (e quindi che lo usano per pensare). Libro curioso, senz'altro, che fa riflettere sul legame fra lingua e pensiero, cioè fra il pensiero e lo strumento che ci consente di esprimerlo. Al di là del romanzo, che comunque consiglio a chiunque ami la fantascienza tradizionale e che, del resto, non per niente a suo tempo ha vinto un premio nebula, pensando al legame fra linguaggio e pensiero mi è capitato di fare alcune riflessioni sulla programmazione ad oggetti ed i linguaggi

lunedì 11 maggio 2015

Questo pazzo, pazzo mondo, riassunto delle puntate precedenti.

   Mentre Galtieri e la lady di ferro bisticciano per le Malvinas, Gorbacev prepara la Russia a dividersi e la Germania a riunirsi con la Glasnost e la PerestrojkaLa vittoria delle Malvinas consentirà alla Thatcher di rinforzare la sua posizione e farà si che Galtieri ceda il passo prima a Bignone e poi ad Alfonsin. Nel 90 Kohl guiderà la riunificazione delle due Germanie e questo, assieme alle avanguardie di una Europa unita, segnerà la fine della Thatcher che, ceduto il governo del paese, dovrà poi cedere all'Alzaimer, anche se si dice che nessuno si sia accorto

martedì 10 marzo 2015

Paquero

E' un bel po' che non scrivo, un po' perché il tempo è quello che é, un po' perché, da quando sono in questo paese, preferisco osservare che scrivere. Osservo la gente, i posti ed i comportamenti e, in questo ruolo di osservatore, preferisco tacere ed apprendere, piuttosto che sentenziare rischiando di parlare spinto dai miei pregiudizi. Domenica, però, mi è successa una cosa talmente signficativa che non posso non parlarne, una cosa che dà, a mio parere, una visione chiara della attuale società argentina.
Stavamo andando, io e mio figlio, ad una mostra fotografica. Mia moglie e mia figlia ci avevano preceduto, muovendosi in auto con amici, e noi aspettavamo l'autobus, il "colectivo" 130, alla fermata che si trova in avenida Libertador all'altezza di Juramento. Stiamo parlando di una zona ricca di Belgrano, quartiere di per sè ricco della città ma, poiché giocava il River, l'intera porzione di quartiere compresa fra Libertador ed il fiume, si era trasformata in un parcheggio.
Succede, in questi casi, che molti ragazzi vengano dalle villas per conquistarsi un pezzo di strada nella quale, come gli abusivi che un tempo riempivano le strade delle città italiane, si fanno carico di far parcheggiare le auto e, per una piccola cifra, controllano che nessuno le danneggi. In realtà, pare che si tratti di un obolo volontario obbligatorio, nel senso che, se uno si rifiuta di pagare, non è improbabile che, tornando dallo stadio, scopra di dover tornare a casa senz'auto, ma non è esattamente di questo che volevo parlare.
Insomma, eravamo alla fermata quando arrivano 3 ragazzi, un maschio e due femmine, di età indefinibile compresa, diciamo fra 13 e 16 anni.