E dopo Ushuaia, el Calafate, città simbolo della terra del fuoco. Quando Magellano giunse, per primo, in questo territorio che segna la fine dell'America australe, i fuochi accesi nell'interno dagli indigeni Yàmana per scaldarsi, il cui fumo era visibile dalle imbarcazioni, ardevano minacciosi, spingendo i superstiziosi marinai a chiamare questa terra prima "terra dei fumi" e, in seguito, "terra del fuoco", nome che le è rimasto da allora. Si tratta, in realtà, di un arcipelago, che, unito alla parte terminale del continente, forma la terra del fuoco, oggi in massima parte appartenente alla nazione Argentina e, in misura
Blog di discussioni sulla stupidità umana e sulla cucina, con digressioni sulla musica, la fisica, lo sport e la politica.
martedì 20 settembre 2016
domenica 18 settembre 2016
Ushuaia, il mondo alla fine del mondo.
Corso principale della città
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martedì 31 maggio 2016
Come funziona la democrazia francese
domenica 29 maggio 2016
Il diritto di comprare armi è il diritto di essere liberi
giovedì 26 maggio 2016
Come funziona la democrazia Americana
Credo che, prima di toccare qualcosa che, sia pure con qualche limitazione, più o meno funziona, si dovrebbero avere chiare le conseguenze della modifica. Sto parlando, in particolare, di costituzione. Per questo motivo penso che ogni modifica alla costituzione dovrebbe essere valutata non solo in base alle millantate esigenze ma anche guardandosi attorno e cercando di capire come funzionano le cose negli altri paesi. Quando si parla di democrazia, in
martedì 24 maggio 2016
Con le migliori intenzioni
lunedì 23 maggio 2016
Come la democrazia ci priva della libertà
Ci sarà in una delle prossime generazioni un metodo farmacologico per far amare alle persone la loro condizione di servi e quindi produrre dittature, come dire, senza lacrime; una sorta di campo di concentramento indolore per intere società in cui le persone saranno private di fatto delle loro libertà, ma ne saranno piuttosto
venerdì 29 aprile 2016
Un pezzo di gambuccio
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Una fetta del nostro sformato. |
Il paradosso dei numeri nuovi
Pensando alla meccanica
quantistica, alle discontinuità ed al concetto di realismo mi é venuta la perversa idea
di dividere l'insieme dei numeri reali in ℝn (insieme dei numeri
nuovi) ed ℝu (insieme dei numeri usati) dove ℝn contiene tutti i
numeri che ancora non sono stati utilizzati a scopo alcuno ed ℝu i numeri che, invece, a qualcosa sono già serviti.
ℝu={x|x∈ℝ ∧ x é stato calcolato almeno una volta}
ℝn={x|x∈ℝ ∧ x∉ℝu}
Ovviamente definiti ℝu ed ℝn la prima cosa che mi é venuta in mente é stata domandarmi se questi
numeri
giovedì 14 aprile 2016
giovedì 7 aprile 2016
Maiali in parlamento
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Ma che c'entrano i salami con il parlamento? Un piccolo ripasso di ricerca operativa potrà chiarirvelo facilmente. |
Mi
é successo, parlando con amici di governi tecnici, di discutere del fatto se due
tecnici onesti, a differenza di due politici, cioè esseri che non sono né tecnici né onesti per definizione, di fronte alle stesse
premesse giungerebbero alle stesse conclusioni o meno: io sostenevo
di si e loro sostenevano il contrario. Ebbene, dopo averci riflettuto
un attimo sono giunto ad alcune conclusioni che voglio condividere.
Parto dall'ipotesi che prendere una decisione razionale in base a
parametri oggettivi e non soggettivi significhi prendere la stessa
decisione che chiunque,
venerdì 25 marzo 2016
Euro, non si torna indietro
Quando si pensa al valore di una divisa, occorre sempre considerare il suo potere d'acquisto in ambito internazionale e quello in ambito locale. Mi spiego meglio, in piena crisi, quando c'era la lira, il prezzo del dollaro saliva e con lui saliva il prezzo di alcuni beni legati all'importazione ma il prezzo degli spaghetti, se non per una piccola
quota legata al costo dell'energia nel
quota legata al costo dell'energia nel
martedì 22 marzo 2016
Il terrorismo non ci terrorizza più ma, in compenso, hanno già abbondantemente rotto i cosiddetti.

Buon appetito.
sabato 12 marzo 2016
Vampiri
Non molto tempo fa ho letto, nella rivista dell'ADVS, del pensionamento della dottoressa che, per anni, è stata il simbolo del reparto donazioni del S. Orsola e, pensando a lei, al fatto che persino in età pensionabile era rimasta una bella donna ed al fatto che, in generale, le dottoresse chi si occupano dei prelievi sono, indistintamente, delle belle donne, mi è venuto da scrivere questo racconto che oggi pubblico
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