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Decapitare il gambero |
Fra tutte le invenzioni inutili e ridondanti che ci assediano, specie quando si tratta di arnesi da cucina, ogni tanto capita di trovare, vera perla rara, qualcosa di veramente utile e geniale. E' il caso di questo sguscia-gamberi, arnese del quale, dopo averlo provato, difficilmente potrete fare a meno. Chi è abituato a comprare i gamberi con il guscio, in tutti quei casi dove si usano nudi si trova a dover fare
due operazioni; privarli di testa e carapace, e togliere l'apparato digerente. Si tratta di operazioni banali ma che richiedono tempo. Con questo arnese, invece, tutto diventa molto più rapido e semplice, ma vediamo come si usa.
Per prima cosa si lavano accuratamente i gamberi, poi, uno per volta, li si priva della testa e li si pulisce. Per togliere la testa, di norma, bastano le mani e questa io, di norma, la uso per farci un brodetto, ottimo come base per molti condimenti
e, al limite, per allungare l'acqua degli spaghetti.
e, al limite, per allungare l'acqua degli spaghetti.
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Infilare l'arnese nel tubo digerente |
Quando il gambero è "decapitato" si infila la punta dell'arnese nello stomaco, e si segue con delicatezza l'andamento curvo dell'animale, in modo da continuare lungo il tubo digerente fino all'ano. In questo modo il coltello aprirà il dorso dell'animale ed il carapace. Effettuando questa operazione sotto un filo d'acqua, sarà molto semplice eliminare il tubo digerente ed il guscio, lasciando la parte edibile integra. Se si tratta di animali di allevamento, l'eliminare il pasto è una operazione quasi indispensabile. Se sono pescati, invece, è abbastanza facoltativa anche se, trattandosi di una operazione relativamente semplice, non vedo nessun motivo per non farla. E' importante notare che con questa operazione avremo tolto per
l'appunto il tubo digerente, e non l'arteria e la vena principali, che
potranno essere ancora visibili.
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Il gambero pulito |
Per chi lo desidera, con un po' di abilità è possibile usare questo strumento anche per pulire il gambero lasciando la coda coperta dal carapace, modalità di preparazione che di solito si usa per le code di gambero alla piastra, in modo da averli già puliti ma da poterli toccare con le mani prendendoli, per l'appunto, dalla coda, senza sporcarsi. Si deve, in questo caso, fermarsi con la punta all'interno della coda e, senza spingere oltre, sfilare il guscio dal resto del gambero. Si tratta, come già detto, di una operazione che richiede una certa abilità ma che consente una preparazione più elegante del piatto.
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