domenica 4 marzo 2012

Berta Rojas e Barrios

Berta Rojas - intimate Barrios
   Perchè quando penso a Berta Rojas mi viene subito da pensare a Barrios? Bè, innanzi tutto sono conterranei. Barrios e Berta Rojas, infatti, sono entrambi nativi del Paraguai, ed in secondo luogo, come Barrios è stato un grande virtuoso della chitarra, la Rojas lo è attualmente. Se a questo poi aggiungiamo che oggi è considerata una dei più significativi interpreti del grande Barrios, allora diventa ovvio dove stia la connessione fra i due, ma procediamo con ordine. 
   Augustin Pio Barrios nasce in Paraguai, nel 1885. Concertista e musicista di grandissimo valore, trascorre la sua vita artistica, salvo un
breve intermezzo europeo, in America del Sud. In quel periodo storico, ricordiamolo, prima dell'opera di Segovia, che ha portato la chitarra classica ad essere uno strumento "colto" ed apprezzato al pari degli altri strumenti classici come il violino o il pianoforte, questa era relegata al ruolo di strumento popolare. Per questo un grande virtuoso e compositore come barrios, per poter riempire il teatro, è a volte costretto a suonare vestito da Cacicco e ad assumere il nome "Mangorè", con il quale è noto ai più. Tuttavia questo non sminuisce la sua arte. Opere come "la Cattedrale", o "el ultimo tremolo" sono oggi universalmente riconosciute come capolavori del panorama della musica chitarristica.
Banconota da 50000 guarani con il ritratto di Barrios
   E' bene ricordare che, a differenza di altri compositori, Barrios si guadagnava da vivere principalmente suonando. La musica che scriveva era sostanzialmente per lui e, poichè era un virtuoso, era spesso di una difficoltà sconcertante. Il fatto che poi, quasi esclusivamente dopo la sua morte, avvenuta nel 1944, sia stata data alla pubblicazione e sia divenuta famosa, non era stato previsto. Per questo motivo i suoi manoscritti, che di solito regalava ad amici ed appassionati, erano poco più di promemoria e, spesso, lo stesso pezzo è stato riscritto in modo diverso in occasioni successive. Riscoperto in anni recenti il lavoro di Barrios è oggi parte, sia per la notevole bellezza che per le innegabili difficoltà tecniche, paragonabili a quelle delle opere di Paganini per i violinisti o di Liszt per i pianisti, del repertorio della maggior parte dei virtuosi della chitarra. L'apprezzamento del quale gode oggi la sua musica ha fatto si che il governo del Paraguai gli dedicasse persino una banconota.
CD con le opere di barrios
   Barrios è stato un precursore dei tempi. Prima di molti altri, infatti, ha intuito le potenzialità delle incisioni musicali ed ha registrato diversi brani su disco. Le sue incisioni storiche, attualmente riportate in formato digitale, sono tutt'oggi disponibili e parlano chiaramente delle sue grandi doti di esecutore, specie se consideriamo che, in quell'epoca, per ottenere un volume di suono accettabile in un teatro, usava suonare chitarre sulle quali montava corde in metallo.
   Nell'opera di Barrios si riconoscono sia le influenze della musica popolare che quelle di Bach, anche se lui pretendeva di dovere la sua ispirazione all'intervento del dio Tupa e della Luna. Seis rajos de plata, sei raggi d'argento, è la famosa poesia da lui scritta per giustificare la sua opera di chitarrista e di compositore.

Tupá, el Espíritu Supremo y protector de mi raza,
encontróme un día en medio del bosque florecido.
Y me dijo: "Toma esta caja misteriosa y descubre sus secretos".
Y encerrando en ella todas las avecillas canoras de la floresta
y el alma resignadade los vegetales, la abandonó en mis manos.
Toméla, obedeciendo el mandato de Tupá
y poniéndola bien junto al corazón,
 abrazado a ella pasé muchas lunas al borde de una fuente.
Y una noche, Jasy retratada en el líquido cristal,
sintiendo la tristeza de mi alma india,
dióme seis rayos de plata para con ellos descubrir sus árcanos secretos.
 Y el milagro se operó: desde el fondo de la caja misteriosa,
brotó la sinfonía maravillosa de todas las voces vírgenes
de la naturaleza de América.

Cercherò di tradurla, scusandomi fin da ora per la traduzione non poetica come l'originale.

Tupa, lo spirito supremo protettore della mia razza,
mi incontrò un giorno nel bosco fiorito.
E mi disse: "prendi questa scatola misteriosa e scopri i suoi segreti". 
E chiudendoci dentro tutti gli uccelli canori della foresta
e l'anima resinosa dei vegetali, la lasciò nelle mie mani.
La presi, obbidendo all'ordine di Tupa
e mettendomela ben vicino al cuore,
passai molte lune abbracciato ad essa al bordo di una fonte.
E una notte, Jasy riflessa nel liquido cristallino,
percependo la tristezza della mia anima india,
mii diede sei raggi d'argento coi quali scoprire i suoi segreti arcani.
E il miracolo si operò: dal fondo della cassa misteriosa,
sgorgò la sinfonia meravigliosa di tutte le voci vergini
della natura d'America.
Berta Rojas - Intimate Barrios retroc
   Berta Rojas, donna tanto bella quanto affascinante ma, specialmente, artista d'eccezione, è una delle migliori, se non la migliore, ma questa è una questione di gusti personali, interpreti di questo autore. Ecco, dopo aver letto la professione di fede di Barrios bisognerebbe avere questo CD nel lettore, ed ascoltare il brano numero 4, "un sueño en la floresta", anche se in realtà il CD è tutto bellissimo, senza eccezioni. Ci sono la cattedrale, Julia Florida, il preludio in DO minore e tanti altri brani famosissimi, e non manca nemmeno "Las Abejas", le api in italiano, un curioso e difficilissimo studio nel quale si rende in modo molto verosimile l'operare delle api intorno all'alveare. Il modo di suonare della Rojas è così caldo e coinvolgente, però, che quasi non si notano le difficoltà tecniche che pure sono tali da mettere alle corde più di un chitarrista affermato. L'anima di questa artista è sicuramente quella latina del suo paese d'origine. C'è calore, nelle sue note, e ricerca di quelle sonorità e di quei timbri che ci richiamano alla mente l'America latina. Non a caso il governo del Paraguai l'ha nominata Ambasciatrice del suo paese, delegata a portare nel mondo una cultura che, tanto spesso, tendiamo ad ignorare.
   Di Berta Rojas potrei parlare ancora a lungo. Potrei dire ad esempio di quando l'ho sentita dal vivo, a Lodi, e dell'impressione di calore e di umanità che mi ha trasmesso nelle poche parole scambiate dopo il concerto, mentre mi congratulavo con lei, intimidito di fronte alla sua arte, arte che lei sfoggia con tanta naturalezza e senza nessuna presunzione. Mi sembra, tuttavia, meglio far parlare la sua chitarra, con questo link al suo sito dove troviamo il video dell'allegro della "cattedrale" eseguito proprio davanti alla cattedrale di "Asuncion" nel "Paraguai", in onore della quale è stato composto.
   Un'ultima nota sul disco. Manca, inspiegabilmente, in questo disco dedicato a Barrios, l'esecuzione di quello che forse è il suo brano più famoso, "el ultimo tremolo", conosciuto anche come "una limosna por el amor de Dios". Peccato, perchè il disco in questo modo presenta una piccola lacuna, o per fortuna, perchè ci consente di comprare un altro disco di questa meravigliosa interprete, così da completare questo escursus su Barrios e da conoscere, con l'occasione, altri brani importanti della letteratura chitarristica moderna.
   Concludendo, un disco da avere, assolutamente, anche per chi non è appassionato di questo strumento. Grandissima interprete, musica di qualità ed un'ottima incisione.



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