
settimana, solo per 40. Lo stesso dicasi per i lavori di gestione delle prenotazioni, degli acquisti, delle scorte e delle giacenze. Oggi come oggi quasi tutti questi processi potrebbero essere automatizzati lasciando la gente libera di andare al parco eppure, incredibile, continuiamo tutti a lavorare come degli ossessi. Non ci sarebbe bisogno di commercialisti, perché la contabilità delle aziende potrebbe essere unita a quella fiscale adottando un software comune fornito dal ministero delle finanze, ed invece i commercialisti lavorano. Non ci sarebbe bisogno di guidatori delle metropolitane perché le metropolitane potrebbero, in tutta sicurezza, essere completamente automatizzate, più o meno come un ascensore, ed invece non si fa. Non servirebbero i postini se le poste elettroniche venissero usate

quanto tempo ci rimane per essere felici lavorando 40 ore settimanali? Quanto ci godiamo i nostri figli, un buon libro, un po' di sport, la compagnia degli amici? Poco vero, eppure continuiamo imperterriti su questa strada, inventando in itinere delle false gratificazioni per giustificare la nostra stupidità, come l'ipad, il telefonino e l'automobile che, saranno anche status symbol ma, di fatto, se li usiamo per lavorare sono per l'appunto i simboli dello stato di schiavo.
Ebbene, è evidente, ci facciamo del male da soli e, quindi, ce lo meritiamo per cui...
...preghierina:
Dio, per favore, toglici la tecnologia, puniscici facendoci disinventare il motore a scoppio, l'energia elettrica la rotazione delle colture e l'aratro. Toglici la patata, che ha consentito agli uomini di uscire dall'oscurantismo del medio evo e dacci oggi il nostro carico di lavoro quotidiano. Rendici, ti preghiamo, sempre più simili alla bestia che eravamo perché disprezziamo l'ozio e non ne siamo degni. Aiutaci a preservare la maledizione di Adamo, "guadagnerai il pane con il sudore della tua fronte", e non permettere che il demonio ci tenti con la sua tecnologia liberandoci dal peccato originale. E, già che ci sei, ti preghiamo, cancella dalle nostre menti l'esistenza di cose come l'anestesia epidurale ed il taglio cesareo e riempi di vipere il suolo del nostro pianeta così che le tue parole "partorirai i tuoi figli nel dolore e la serpe ti insidierà il calcagno" si avverino in toto perché, ciò che è giusto è giusto, non ci sia una sperequazione fra i sessi nella tua condanna. Non consentirci di trasformare in un paradiso questo nostro pianeta ed anzi, aiutaci a renderlo sempre più simile ad un inferno perché possiamo soffrirne in anticipo le pene e, in questo modo, non rischiare di perderci troppo nel trapasso, e se per caso qualcuno di noi rinsavisce e non è d'accordo, aiutaci ti prego ad ignorare le sue parole ed a bollarlo per pazzo o, quanto meno, per integralista in modo che non possa fermare il nostro cammino verso l'autodistruzione. Questo noi ti chiediamo nella nostra immensa stupidità, esaudisci i nostri desideri, amen.
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