Piano in vetro Electrolux |
ovvero:
- 5 fuochi uno dei quali adatto a far bollire in fretta il tegame per la pasta;
- 75 cm di larghezza;
- Piano in vetro;
- Griglie in ghisa con centro chiuso e non in acciaio cromato o smaltato;
- Accensione elettrica con comando sulla manopola e termocoppia.
Griglie e bruciatori Electrolux |
Qua vorrei inserire una piccola digressione sui piani in vetro. Al di là della loro potenziale fragilità, dal punto di vista estetico, a differenza di quelli in acciaio, hanno il notevole vantaggio di segnarsi con molta difficoltà. Bastano poche precauzioni perché un piano in vetro, anche dopo diversi anni di utilizzo, continui a presentarsi come quando è stato acquistato. Il fatto poi di essere realizzato senza incavi, ne consente una facile pulizia.Il vetro è praticamente inattaccabile dai prodotti che si usano in cucina, e sostanzialmente inalterabile.
il vecchio piano Whirlpool |
I bruciatori, come già accennato, sono realizzati in alluminio e non in ghisa. Non so quanto questa soluzione possa influire sulla durata dell'oggetto nel tempo, ma penso che non sia significativa.
Confronto disposizione bruciatori 5 fuochi |
Confronto disposizione bruciatori 4 fuochi |
L'alternativa Siemens, oltre ad essere costosa, è la più banale. I fuochi sono in asse, e le pentole grandi non si usano se non in diagonale, punto e basta. Molto teutonico e, almeno a mio parere, poco pratico ma, si sa, i tedeschi sono fatti così, è la loro forza ed anche la loro debolezza.
L'installazione, per chi facesse da solo, come nel mio caso, è banale. L'unica difficoltà può stare nel cavo di alimentazione un po' troppo corto, difficilmente sostituibile in quanto richiede l'uso di un cacciavite Torx del tipo codificato con un pirolino centrale. Strana scelta, visto che l'unico modo per montare il piano senza giuntare il cavo, cosa del resto sconsigliata anche nel manuale d'istruzioni, è quella per l'appunto di sostituirlo in toto e, per fare questo, si deve aprire la fatidica scatolina. L'ingresso del gas è da un solo lato, il destro, ed è fornito un raccordo ad angolo che, opportunamente montato, consente di scegliere l'angolo di arrivo del tubo flessibile. L'imballo, in polistirolo, malgrado l'apparenza minimalista è perfettamente in grado di proteggere il piano. Le clips di fissaggio sono, come del resto nella maggior parte dei piani, di difficile posizionamento in un caso reale. Fortunatamente, dopo aver montato la gomma di protezione sotto al piano, il suo stesso peso basta, almeno nel mio caso, a tenerlo in posizione, per cui non le ho montate.
Spaghetti con i bestioloni, la cucina funambolica |
- Usare simultaneamente i cinque fuochi è un evento improbabile e che comporta comunque un funambulismo che non mi si addice. La situazione della foto, però, con un tegame per la pasta, uno per il brodo di carapaci, uno per i gasteropodi ed uno per il condimento di pesce, è reale e perfettamente gestibile. Non sono molti i piani che lo consentono in un incasso di 60. Ovviamente, vista la dimensione del padellone, il fuoco posteriore era praticamente inutilizzabile anche se, con un po' di buona volontà, qualcosa delle dimensioni di un tegamino per il latte lo si sarebbe potuto mettere.
- Per chi non lo conoscesse, il piano in vetro è una vera libidine. Si pulisce facilmente e, con poche accortezze, non porta i segni del tempo che passa. L'unica vera precauzione, oltre a quella di non usare retine rompifiamma, è quella di non segnarlo con pagliette o similari. Per togliere incrostazioni si può usare un raschietto affilato.
- Le griglie in ghisa, a parte le tracce di ruggine che alle volte si presentano, sono eterne e molto pratiche, non si deformano col calore e sono molto stabili; Queste in particolare hanno un aspetto meno "massiccio" di quelle di molti piani di concorrenza, ma non sembrano deboli. Sono chiuse al centro, in modo da consentire l'uso di tegamini minuscoli senza la necessità di riduttori.
- I fuochi, come logico aspettarsi in un qualsiasi piano di qualità, sono ben modulabili e si accendono facilmente.
- Il fuoco grande è a tripla corona. Abbastanza potente da far bollire rapidamente la pentola per la pasta ma meno di quanto mi sarei aspettato. Quando si ha poco tempo per mangiare, si sa, ogni minuto è prezioso.
- I fuochi, quando sono al massimo, sono leggermente rumorosi. Questo dipende, probabilmente, dall'uso dell'alluminio. Non che sia fastidioso, però è abbastanza inconsueto.
Insomma, ad ora mi sembra un buon acquisto, forse non all'altezza di Whirlrpool come finiture ma sicuramente progettato in modo più razionale. Tenendo presente che il piano precedente mi era durato, fino al crash, 14 anni, è un po' presto per un giudizio definitivo, ma non mi sento proprio di sconsigliarlo.
1) Anche se purtroppo nell'unica fotografia che ho del vecchio piano whirlpool non si vede molto bene, c'è da dire che le griglie erano realizzate con una figura chiusa. Una fusione di ghisa che forma una figura chiusa è di più difficile realizzazione di una fiusione che forma, come nel caso Electrolux, una figura aperta, in quanto occorre farla raffreddare più lentamente per evitare cricche. Sicuramente, quindi, le grigle dei due piani hanno un costo diverso anche alla produzione.
1) Anche se purtroppo nell'unica fotografia che ho del vecchio piano whirlpool non si vede molto bene, c'è da dire che le griglie erano realizzate con una figura chiusa. Una fusione di ghisa che forma una figura chiusa è di più difficile realizzazione di una fiusione che forma, come nel caso Electrolux, una figura aperta, in quanto occorre farla raffreddare più lentamente per evitare cricche. Sicuramente, quindi, le grigle dei due piani hanno un costo diverso anche alla produzione.
Attenzione con i piani in vetroceramica ad utilizzare pentole in coccio, ghisa e piani ollari. Rischio esplosione del piano e tanti guai...
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