che ci vogliano diversi secondo dalla pressione del tasto rosso perché il telefono se ne dia conto e termini effettivamente la comunicazione. La cosa non ha nessunissima giustificazione tecnica, si tratta solo di software mal scritto ma si tratterebbe di una pecca comunque accettabile se i softwaristi dagli occhi a mandorla si fossero presi la briga di svuotare il buffer degli eventi del touch screen dopo aver dato all'utente una opportuna retroazione visiva. Peccato però che i cinesi, che hanno evidentemente una forma mentis differente dalla nostra, non lo abbiano ritenuto necessario e così, quando chiamo col mio nuovo potentissimo HUAWEY Y5, succede quanto segue:
1) Entro nell'agenda premendo l'apposito tasto verde;
2) Clicco sul nome che desidero chiamare;
3) Effettuo la telefonata o, nel caso, decido di abortirla;
4) Premo il tasto rosso per terminare la conversazione;
5) La conversazione non termina in tempo ragionevole, mi viene il dubbio che la pressione non sia stata recepita e lo ripremo;
6) Eventuali ripetizioni del punto 5;
7) La conversazione termina e, siccome il telefono é di una lentezza inspiegabile, immediatamente non succede altro per cui lo metto in tasca convinto di aver terminato;
8) Le pressioni rimaste in memoria vengono recepite dal telefono che chiama un numero (non l'ultimo chiamato) e, essendo ormai in tasca, mette in comunicazione il destinatario con i miei pantaloni.
Conclusione: I telefoni HUAWEI, saranno anche economici e ben fatti ma hanno un software terrificante ed é bene lasciarli dove stanno (in negozio o, meglio ancora, in Cina).
2) Clicco sul nome che desidero chiamare;
3) Effettuo la telefonata o, nel caso, decido di abortirla;
4) Premo il tasto rosso per terminare la conversazione;
5) La conversazione non termina in tempo ragionevole, mi viene il dubbio che la pressione non sia stata recepita e lo ripremo;
6) Eventuali ripetizioni del punto 5;
7) La conversazione termina e, siccome il telefono é di una lentezza inspiegabile, immediatamente non succede altro per cui lo metto in tasca convinto di aver terminato;
8) Le pressioni rimaste in memoria vengono recepite dal telefono che chiama un numero (non l'ultimo chiamato) e, essendo ormai in tasca, mette in comunicazione il destinatario con i miei pantaloni.
Conclusione: I telefoni HUAWEI, saranno anche economici e ben fatti ma hanno un software terrificante ed é bene lasciarli dove stanno (in negozio o, meglio ancora, in Cina).
P.S:
Si dice che i cinesi abbiano riempito i loro telefonini di back door che consentirebbero di spiare tutte le informazioni che girano sul telefonino stesso, di ascoltare tutte le conversazioni che vengono fatte vicino al telefonino e di entrare in tutte le reti alle quali il telefonino si collega. Si dice lo stesso, del resto, circa i telefoni coreani, quelli americani e così via. A noi, poveri utenti, resta l'opzione di scegliere a chi concedere di accedere a tutti i nostri dati riservati, ai coreani, ai cinesi, agli americani o ad eventuali altri ancora. Io, comunque, ho scelto di non portarmi il telefono in camera da letto, i cinesi potranno anche spiare le mie telefonate, ma non sapranno mai con certezza se russo o no.
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