Leggo, in una comunicazione del parlamento europeo, che i terroristi si avvantaggiano dell'uso di internet. Ultimamente mi è capitato di farmi delle domande sul terrorismo e non posso fare a meno di avere una mia teoria. Il terrorismo mi sembra che possa nascere solo dall'ignoranza e dalla disperazione e penso che il libero accesso ad internet sia il primo passo per uscire dall'ignoranza. Una finestra sul mondo, imperfetta fino a che si vuole, certo, ma sempre in grado di aprire quelle barriere mentali che possono portare una persona a cercare soluzioni nella violenza e nel terrore. Insomma, mi sembra che internet,
più che ad aiutare i terroristi, possa servire ad estinguerli, un po' come il comma 22 di Hemingway.
più che ad aiutare i terroristi, possa servire ad estinguerli, un po' come il comma 22 di Hemingway.
esistono terroristi colti? |
(1) Vagando sulla rete mentre scrivevo questo post ho trovato un interessante manuale sulla guerriglia urbana, scritto da un tale Carlos Marighella. Dice, intendiamoci, cose abbastanza scontate per chi vive nel mondo moderno ma che, credo, potrebbero effettivamente servire ad un terrorista del terzo mondo per perfezionarsi. Tuttavia mi sembra che anche Che Guevara abbia scritto cose simili e che queste siano regolarmente state pubblicate in quasi tutte le lingue del mondo e mi sa, anche se forse dico una sciocchezza, che in una tenda nel deserto, dove immagino si addestrino i terroristi, sia più comodo leggere un libro che un PDF.
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